Semplice, già nel 2008 le Associazioni di categoria avevano fatto rilevare che la qualità e relativa filiera che coinvolge la Ristorazione Collettiva era il risultato di appalti redatti male ed erano un pericolo per la salute pubblica, soprattutto quella scolastica ed ospedaliera (Fonte: Repubblica [12 novembre 2008]).
Già allora, secondo Angem-Fipe e Ancst-Lega- coop – le associazioni del settore della ristorazione collettiva – erano circa 260 milioni i pasti distribuiti nelle mense italiane ogni anno gestiti da operatori economici che, aggiudicandosi i vari appalti, andavano alla ricerca di materie prime e procedure di cottura e gestione scarse facendolo cadere poi sui consumatori. Non si tratta certo di mense di qualità e ad economia circolare! E gli arredi?
Nulla è cambiato: la qualità ed economia circolare nelle mense non è in fase di miglioramento.
In quegli anni chi pensava alla sostenibilità era visto come un “visionario” ma, ahimè aveva ragione! A fine 2018 i numeri del mercato in appalto dicono che il settore vale 6,5 miliardi di euro, con ben 850 milioni di pasti all’anno. Quasi la metà di questi pasti solo nella ristorazione scolastica dove la scelta non c’è e, peggio ancora, i menù non sono adeguati alle loro esigenze. Su questa enormità di cibo si stima che il 30/35% venga “buttato” e non riutilizzato. Pensate quanto spreco alimentare e alle persone denutrite.
Se poi si analizzano i menù e la provenienza delle materie prime capiamo perché il detto “in mensa si mangia male” è invece una triste realtà. Com’è possibile ottenere qualità e salubrità con un prezzo medio dei pasti che va dai 3,80€/4,50€? Ed è accettabile che i menù siano sviluppati secondo criteri economici e non di effettiva necessità per i consumatori? Di tutto ciò gli unici responsabili sono coloro che pubblicano i bandi di gara spesso senza opportuna conoscenza dell’importanza che ha l’alimentazione e l’impatto che hanno i singoli accessori o alimenti sull’ambiente (LCA). In questo modo nessuna mensa sarà mai di qualità.
Tenetevi forte, noi di PIÚINFORMA abbiamo la soluzione:
Manuale d’uso su come redigere un bando di gara sostenibile per Enti o Aziende.
Semplice, Semplice.
Noi siamo il cambiamento, l’economia circolare parte da NOI. Cambiamo i bandi di gara cambierà anche la Ristorazione!
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