Già nel 2018, secondo Angem-Fipe e Ancst-Lega-Coop ( associazioni del settore della ristorazione collettiva ) erano circa 260 milioni i pasti distribuiti nelle mense italiane ogni anno. Gestiti da operatori economici che, aggiudicandosi i vari appalti, andavano alla ricerca di materie prime e procedure di cottura e gestione di bassa qualità, facendo ricadere poi le conseguenze sui consumatori. Non si tratta certo di mense di qualità né di economia circolare!
Nonostante il richiamo contenuto alla sostenibilità nel food la qualità ed economia circolare nelle mense non stanno migliorando
In quegli anni chi pensava alla sostenibilità era visto come un “visionario” ma, ahimè, aveva ragione! A fine 2018 i numeri del mercato in appalto dicono che il settore vale 6,5 miliardi di euro, con ben 850 milioni di pasti all’anno. Quasi la metà di questi pasti è servita nella ristorazione scolastica dove la scelta non c’è e, peggio ancora, i menù non sono adeguati alle loro esigenze. Su questa enormità di cibo si stima che il 30/35% venga “buttato” e non riutilizzato. Pensate quanto spreco alimentare e quante persone denutrite potrebbero essere sfamate con quel cibo sprecato.
Se poi si analizzano i menù e la provenienza delle materie prime, capiamo perché il detto “in mensa si mangia male” è purtroppo una triste realtà. Com’è possibile ottenere qualità e salubrità con un prezzo medio dei pasti che va dai 3,80€/4,50€? Ed è accettabile che i menù siano sviluppati secondo criteri economici e non di effettiva necessità per i consumatori? Di tutto ciò gli unici responsabili sono coloro che strutturano i bandi di gara (nel pubblico) e richieste d’offerta nel privato. Troppo spesso senza la giusta conoscenza sul funzionamento si questi servizi e dell’elevato impatto sociale ed ambientale che causano. Senza intervenire su questi parametri, nessuna mensa sarà mai di qualità.
Le mense scolastiche, aziendali e ospedaliere sono luoghi cruciali per l’alimentazione quotidiana di milioni di persone, eppure spesso non ricevono l’attenzione necessaria per garantire pasti sani e nutrienti. Per migliorare la situazione, è fondamentale che le gare d’appalto includano criteri stringenti di qualità delle materie prime e sostenibilità ambientale, oltre a garantire trasparenza e controllo lungo tutta la filiera produttiva. Solo così sarà possibile trasformare le mense in luoghi dove la salute e il benessere dei consumatori sono messi al primo posto. E gli arredi ed allestimenti delle mense?
Tenetevi forte, noi di PIÚINFORMA abbiamo la soluzione: la qualità ed economia circolare nelle mense è realtà!
Noi siamo il cambiamento, l’economia circolare parte dalle nostre scelte. Cambiando i bandi di gara cambieranno anche i servizi di Ristorazione.
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